Antonio Catalano è un artista-poeta che ha scelto la forma d’arte più difficile: le relazioni.
Con oggetti semplici, quotidiani, crea piccoli “universi sensibili” che fanno ridere, piangere, intenerire, meravigliare.
Lo fa lavorando insieme a persone di qualsiasi età e provenienza. Lo fa in un bosco come al Piccolo Teatro di Milano, in una scuola materna come a Gerusalemme.
Per due giorni educatrici e operatori di teatro sociale hanno lavorato con lui e, senza quasi accorgersene, si sono trovati tra le mani piccole storie che hanno condiviso con i bambini e le famiglie.
Per conoscere il lavoro di Antonio Catalano: www.universisensibili.it